martedì 9 marzo 2010

Nengue in città

E da una striscia argentea di cielo,
che fra i neri edifici alta serpeggia,
neve e neve giù giù fiocca e volteggia
muta al tuo muto soffio, aria e gelo.
E nel freddo silenzio, a quando a quando,
fra i palagi di marmo, ove ancor bella
vive in refugi tepidi la vita,
qualche ombra umana affrettasi, pestando,
sotto il fioccar che ogni orma ne cancella,
quel candor molle come una fiorita.
(Giovanni Marradi)

In effetti, in questo palagio di marmo sta cominciando a fare freddino. La mia ombra umana si appresta ad affrontar l'aria di gelo. Sperando solo di non sguisciolar spatasciandomi sul candor molle.

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