sabato 29 maggio 2010

"You know, Billy, we blew it"


In Easy rider il più figo era senza dubbio (secondo tutte le mie amiche) Peter Fonda, ma io ho sempre avuto un debole per la faccia stralunata di Dennis Hopper (l'interpretazione di Jack Nicholson meriterebbe una trattazione a parte).
Il titolo del post fa riferimento ad una battuta di Wyatt (Fonda) al compare Billy (Hopper). I due hanno appena concluso un lucroso affare di droga a New Orleans e sono in viaggio per la Florida. La sera, accampati davanti al fuoco, un soddisfatto Billy dice al malinconico Wyatt: "Ce l'abbiamo fatta, amico, siamo ricchi. Ti becchi un mucchio di soldi e dopo sei libero".
E Wyatt replica con quella che diventerà la battuta probabilmente più dibattuta del film: "Sai, Billy, we blew it, l'abbiamo buttato via" e se ne va a dormire.
Cos'era quell'"it" che è andato sprecato? I soldi? La libertà? Il sogno americano? Il viaggio per conoscere se stessi?
Il regista Hopper non l'ha mai voluto chiarire, l'interpretazione resta aperta.

lunedì 24 maggio 2010

E' il caso di dire che non perde un colpo

"Le donne ascoltano la musica più con gli occhi che con le orecchie (il che spiega come mai uno con la voce di Ramazzotti possa aver successo)."
"La televisione - con i vari Costanzo, la De Filippi, i bambini che cantano nel varietà del sabato sera - è falsa, costruita, nemica della creatività. Spegnetela, ci sono così tante altre cose più belle da fare."
"Non suonate per mostrare quanto siete bravi, suonate per voi, non per gli altri. Come diceva John Wayne a proposito di un pistolero in
Un dollaro d'onore: - E' talmente in gamba che non sente la necessità di dimostrarlo."
Sono solo alcune delle tante perle di saggezza elargite oggi durante la master class alla scuola di musica "La Maggiore" dal mitico Ellade Bandini, batterista di rango e di lungo corso, un vero e proprio mostro sacro, grande tecnica e grande umanità, per un pomeriggio messa al servizio di un gruppo di affascinati giovani drummer.
Bandini ha lavorato praticamente con tutti i grandi della musica italiana, l'elenco è interminabile. Però, viene da osservare, erano davvero altri tempi, tempi nei quali la qualità contava, era ricercata a tutti i livelli. Tanto per dire, anche nelle sigle dei cartoni animati (vi ricordate dell'alabarda spaziale di Goldrake?) capitava di trovare il nostro, magari al fianco di un certo Ares Tavolazzi al basso e con un tal Fabio Concato a fare il coro.

sabato 22 maggio 2010

La fine di un amore


D'accordo, le relazioni finiscono. Certo, quando finiscono, è bene liberarsi al più presto di tutto ciò che ci lega al passato. Niente da dire, occorre far pulizia per ricominciare a vivere.
Ma suvvia, almeno l'ABC della raccolta differenziata: lo sanno tutti che i pupazzi di peluche vanno nel contenitore grigio dell'indifferenziato.
(visto stamattina andando a scuola)

venerdì 21 maggio 2010

Busi & abusi


Volto inconfondibile della serata televisiva, professionista della comunicazione, intelligenza acuta e mai banale che garantiva spettacolo e ascolti.
Ha provato a dire cose scomode, ma l'onestà intellettuale non è più consentita in una televisione ormai completamente edulcorata e lontana dalla vita reale. E così Busi ha deciso di lasciare.
L'Isola dei Famosi Il TG1 Niente sarà più come prima.

lunedì 17 maggio 2010

Vale anche per il sistema scolastico, mi pare

Facebook.
Siccome non è possibile migliorare la gente in modo che capisca internet, peggiorare internet in modo che la gente lo capisca.
(da Cloridrato di sviluppina)

lunedì 10 maggio 2010

Into each week a monday must fall


Se qualcosa è destinato ad andare a pezzi nella vostra vita, succederà di lunedì. E se volete immortalare il momento (può essere utile, sapete, anche solo per guardarsi indietro da una ragionevole distanza per scoprire che, in fondo, ne avete passate di peggio), bè, allora dovete rivolgervi a Martin Klimas. Date un'occhiata alle sue nature morte esplose, e capirete che se c'è da incorniciare il primo attimo di vita dopo la deflagrazione, questo è l'uomo che fa per voi.

Il mondo visto da McCurry


Sono stato a visitare la mostra di Steve McCurry a Perugia. Il commento più intelligente che mi sento di fare è: andateci.
Molte delle foto sono famose, alcune famosissime, ma il fatto di possederle già nel proprio immaginario non impedisce di restare senza fiato per lo stupore. L'allestimento semplice ma suggestivo (un labirinto di isole da percorrere in libertà), un'illuminazione che riesce a dare tridimensionalità alle immagini (salvo un paio di disattenzioni, con la luce completamente sbagliata), uno spazio adeguato - la splendida Sala Podiani - a fungere da preziosa cornice: tutto contribuisce a rendere vive le 240 fotografie presentate, come mai riusciranno ad essere viste sulle pagine di un catalogo.
Le inquadrature sempre perfette, mai scontate, un senso istintivo della composizione, la capacità di raccontare una situazione non come la vedrebbe un estraneo, ma dal "di dentro". E poi colori, colori su tutto, gridati o sussurrati, tanto densi da farsi quasi odori. E quei ritratti, vivi, veri, che racchiudono vite intere, quegli occhi (ah, gli occhi!) che ti fanno risuonare dentro sofferenze e speranze.
C'è un punto, al centro dell'area dei ritratti, in cui se ti guardi intorno avverti la trama di quegli sguardi posarsi su di te: in quel momento, non sei più tu che osservi le tante vite che si sono soffermate per un attimo davanti all'obiettivo di McCurry, ma sono loro, anzi è la vita stessa, che osserva te.

domenica 9 maggio 2010

"Saviano rompe"


"…allora, ci sono delle polemiche… ce ne sono state in questi giorni anche per quello che riguarda Roberto Saviano…che oramai sempre lui…e la camorra.. per carità, ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, non è lui il solo che l'ha denunciata; ci sono registi autorevoli, c'è gente, ci sono magistrati che l'hanno combattuta e sono morti. Lui è superprotetto, e giustamente sempre dev'essere protetto.. però come dire, non se ne può più - voglio dire di sentire che lui è l'eroe, diventa cittadino.. qualcuno gli ha offerto pure la cittadinanza onoraria... di che cosa, non si capisce… ha scritto dei libri contro la camorra, come ha fatto tanta altra gente senza fare clamore, senza andare sulle prime pagine, senza raccogliere firme, senza rompere... ehm, volevo dire, scusate, senza disturbare le… le… le riflessioni della gente che ha capito bene... e uhm… una citt… un paese come il nostro è contro la malavita organizzata. NON C'E' BISOGNO CHE CI SIA ROBERTO SAVIANO"

L'ennesima vaccata di Fede contro Saviano. Per carità, niente di nuovo (purtroppo) sotto il sole. Però, detta nell'anniversario della morte di Peppino Impastato (eh sì, sono già 32 anni) fa capire che per la costruzione di uno straccio di coscienza civile c'è ancora molto da fare in questo paese.
(video da Non leggere questo blog; grazie a Roberto Venturini per la trascrizione)

venerdì 7 maggio 2010

Elezioni GB, niente maggioranza assoluta


Si parla di un Parlamento "appeso" e Banksy l'ha interpretato così.
(Il colmo è che Brown ha la stessa faccia anche strozzato) (via Distanti saluti)