domenica 31 ottobre 2010
Regole sempre valide
“When you hear a strange sound, drop to the ground.”
C'era una volta il West (1968)
(via If we don't, remember me)
C'era una volta il West (1968)
(via If we don't, remember me)
martedì 19 ottobre 2010
Diffondete se condividete
Con riferimento all'annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi di inviare ad ogni famiglia italiana il libro "Due anni di governo", mi preme comunicarVi che non desidero riceverlo,essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela della privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Ringraziando per l'attenzione porgo distinti saluti.
(da incollare e spedire tramite questo form)
Ringraziando per l'attenzione porgo distinti saluti.
(da incollare e spedire tramite questo form)
lunedì 18 ottobre 2010
Certe regole
L’essenziale, nella vita, è dare giudizi a priori su tutto. In effetti, sembra che le masse stiano sempre dalla parte del torto, e che gli individui abbiano sempre ragione. Bisogna tuttavia stare attenti a non dedurre nessuna regola di condotta da questa constatazione: certe regole non hanno bisogno di esser formulate per essere seguite. Solo due cose contano: l’amore, in tutte le sue forme, con ragazze carine, e la musica di New Orleans o di Duke Ellington. Il resto sarebbe meglio che sparisse, perché il resto è brutto, e la dimostrazione contenuta nelle poche pagine seguenti deriva tutta la sua forza da un unico fatto: la storia è interamente vera, perché io me la sono inventata da capo a piedi.
(Boris Vian, La schiuma dei giorni)
mercoledì 13 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
Questa o quella per me pari son
Pare che per i titolisti de la Stampa la perdita di quattro vite umane o quella di una medaglia di bronzo non faccia poi così tanta differenza.
martedì 5 ottobre 2010
(Ri)sguardi di copertina
Ipermercato perugino, reparto libreria. Dettaglio scaffale.
Le possibilità sono due: o chi sceglie le immagini di copertina (soprattutto della Piemme in questo caso, ma non solo) è affetto da monomania iconica, oppure gli espertoni del marketing hanno deciso che per vendere un libro è indispensabile far occhieggiare uno sguardo (meglio se esotico) da un volto drappeggiato da un tessuto (meglio se esotico).
Le possibilità sono due: o chi sceglie le immagini di copertina (soprattutto della Piemme in questo caso, ma non solo) è affetto da monomania iconica, oppure gli espertoni del marketing hanno deciso che per vendere un libro è indispensabile far occhieggiare uno sguardo (meglio se esotico) da un volto drappeggiato da un tessuto (meglio se esotico).
lunedì 4 ottobre 2010
I pericoli del pane
- Più del 98% dei carcerati sono consumatori abituali di pane.
- Almeno META’ dei bambini che crescono in ambienti in cui si mangia pane registrano risultati sotto la media ai test scolastici.
- Nel 18esimo secolo, quando quasi tutto il pane veniva cucinato in casa, l’aspettativa di vita era inferiore ai 50 anni; la mortalità infantile era altissima e molte donne morivano di parto; malattie come tifo, malaria e influenza decimavano intere nazioni.
- Più del 90% dei crimini violenti sono commessi entro 24 ore dal consumo di pane.
- Società primitive che non conoscono l’uso del pane dimostrano una bassa incidenza di malattie come cancro, Alzheimer, Parkinson e osteoporosi.
- Il pane dà dipendenza. Persone deprivate di tale cibo e alimentate con sola acqua sono colte a pregare per avere del pane dopo appena due giorni.
- Il pane di solito è un cibo ponte per altri veleni come burro, marmellata o addirittura carni rosse.
- È stato provato che il pane assorbe l’acqua. Dal momento che il corpo umano è composto d’acqua per più del 90% ne consegue che mangiare pane può portare il corpo a essere deprivato del suo elemento vitale trasformandolo in un secco tozzo di cracker.
- I neonati possono morire se nutriti con pane.
- Il pane viene cotto a più di 200 gradi. Una simile temperatura può uccidere un adulto in meno di un minuto.
- La maggior parte delle persone adulte consumatrici di pane non sanno distinguere fra effettivi dati scientifici e statistiche deliberatamente composte in maniera equivoca e ingannevole.
(via gravità zero)
domenica 3 ottobre 2010
Come eravamo (e un po' ancora siamo)
Tra zampe d'elefante e politichese d'antan, Giampiero Mughini intervista i leader delle federazioni giovanili del PSI (Enrico Mentana), della DC (Marco Follini) e del PCI (Walter Veltroni) in un servizio andato in onda nel 1978. A un certo punto compare anche un Massimo D'Alema arringante la folla.
Uno dei rari casi in cui un filmato degli anni '70 non riesce a provocarmi un'ondata di affettuosa nostalgia.
(via curiositasmundi)
The times they are a-changin'?
Un Luca Telese in gran forma (e che ci va giù dritto) ha realizzato per Current (la piattaforma cross-mediale fondata da Al Gore per "portare l'Internet intelligente in TV, non la TV stupida sugli schermi di Internet") un documentario su quella specie perennemente a rischio di estinzione che è la speranza di rinnovamento nel PD.
Un po' lunghetto, ma vale la visione. Soprattutto se siete tra coloro che, come il titolare qui, insistono, cocciutamente, nel volersi convincere che (forse, alla fine, chissà, magari) c'è vita nel PD.
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Pippo Civati
sabato 2 ottobre 2010
60 ma non li dimostrano
Pierz per il Post |
Scegli i libri
"La realtà è dolorosa e imperfetta”, mi diceva (mia madre), “è questa la sua natura e per questo la distinguiamo dai sogni.(via all i have in life is my imagination)
La realtà ci ferisce, anche quando, per un attimo, ci sembra un sogno.
Nei libri c’è tutto ciò che esiste, spesso con colori più autentici, e senza il dolore vero di tutto ciò che realmente esiste.
Tra la vita e i libri, figlio, scegli i libri."
José Eduardo Agualusa
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