martedì 13 luglio 2010

Per favore, Tremonti, tassaci!

Trovo che, tra le tante misure inique previste da questa Finanziaria, il blocco degli stipendi per tre anni a carico dei dipendenti pubblici (e in particolare dei Ricercatori) sia oltremodo nefasto.
Innanzitutto - e scusate l'autoreferenzialità, ma qui dentro in fondo si dà conto degli affari del sottoscritto - lo è, di sicuro, sul piano personale, poiché mi riguarda direttamente.
Ma lo è anche in un'ottica di sistema: primo, perché si tratta di una misura regressiva, che colpisce più duramente i giovani e i redditi meno elevati; secondo, perché è l'ennesimo taglio che si abbatte su chi si occupa di quella Ricerca che questo medesimo Governo altrove non esita schizofrenicamente a definire "la spina dorsale dell'economia europea".
Per tutto ciò, e per altre ragioni che vengono più diffusamente spiegate qui, appoggio la proposta dei Ricercatori della Rete29Aprile di sostituire il blocco degli stipendi con una “Tassa addizionale d’emergenza per uscire dalla crisi” con aliquota uguale per tutti, che, a parità di risparmi per il Governo, avrebbe almeno il pregio di maggiore equità e trasparenza.

1 commento:

  1. Anonimo14.7.10

    Che sia un provvedimento regressivo è evidentissimo. (Perché, l'abolizione dell'Ici prima casa forse non lo è stato?)
    La soluzione proposta dal team Rete24Aprile è per ragioni personali non solo condivisibile, ma soprattutto sensata, equa, ragionata, attributi (l'ultimo in particolare) che sembrano misconosciuti dalla architettura della più recente manovra finanziaria. Che, veramente, sembra essere partorita dal più trito travet che la storia ricordi (Fantozzi Ugo, in confronto, era uno scienziato...)

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