martedì 20 luglio 2010

Oggetti allo stato brado


A casa mia, gli oggetti non hanno un loro posto assegnato. O meglio, alcuni - un'esigua minoranza - ce l'hanno: tanto per dire, i surgelati stanno nel freezer, mentre lo spazzolino da denti staziona sul piano del lavandino in bagno (lavarsi i denti con un bastoncinofindus è notoriamente sconsigliato dall'Associazione medici dentisti italiani).
Ma la maggior parte dei restanti oggetti è svincolata da una posizione fissa. Li lascio liberi di vagare.
Naturalmente esistono, in casa mia, mobili appositamente scelti per la loro funzione di contenere o accogliere ordinatamente oggetti (armadi, scaffali e così via). Ma è una convenzione formale a cui oramai nessuno crede più, pura ipocrisia.
Così, va a finire che ogni oggetto, dopo essere stato in origine diligentemente posizionato nell'alloggiamento prestabilito, ad un certo punto comincia a seguire un suo itinerario autonomo, del tutto sganciato dalla volontà del padrone di casa.
Una casuale incursione permetterebbe di scoprire libri abbandonati sulle casse dello stereo, dischi appollaiati sopra i termosifoni o indumenti abbarbicati sugli schienali delle sedie (e fin qui, direte, è un classico). Ma anche accostamenti un po' meno scontati, come martelli dormienti sotto i cuscini del divano, oziosi barattoli di mangime per pesci (defunti da lustri) accanto al caminetto.
Il bello è che nessuno, in casa, si ricorda di aver mai spostato tali oggetti.
Sembra ormai assodato, infatti, che ogni oggetto, nel tempo, fuoriesca dal posto assegnato e peregrini per casa alla ricerca della posizione che preferisce, di cui, una volta insediatovi, si appropria. Come per usucapione.

Poi uno ancora si chiede come sia possibile perdere mezzora la mattina a cercare le chiavi della macchina.

(photo credit: Javier Jaen)

5 commenti:

  1. Anonimo22.7.10

    Ho provato anni fa a tenere sistematicamente in ordine cose dentro casa. Il massimo dell'organizzazione è stato un perido (durato circa 2 giorni) in cui ricordo di essere riuscita a sistemare nelle librerie raggruppamenti di libri per argomenti e/o per correnti letteraire e/o per paesi etc. Pura illusione. Ora se voglio trovare la divina commedia rischio che debba cercarlo vicino a un Packard d'annata. Che dire poi del cassetto (di solito in cucina, ma io ne ho anche uno in salotto e altri sparsi per casa in mobili diversi)che raccolgie le più improbabili ed eterogenee cianfrusaglie? Tipo: tappi di bottiglie, forbici, bacchette di legno per sushi, cavanoccioli, gettoni del luna park, qualche euro, sottobicchieri di birra di diverse marche, blocchetti di post it, penne più o meno funzionanti, portachiavi, accendini, scatolette di fiammiferi e via discorrendo?
    Ecco, ora sfido chiunque a negare l'esistenza, dentro casa, di un siffatto loculo multi contenitore del genere.

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  2. Cedesi, causa abbandono età adolescenziale, collezione (annate 1982-1989) di sottobicchieri di birra di diverse marche. Solo appassionati del genere. Astenersi perditempo.

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  3. Anonimo22.7.10

    Cercasi, causa ritorno di fiamma di un certo spirito adolescenziale, scatole di fiammiferi presi in locali alberghi etc. di ogni parte del mondo. Per arricchire la mia collezione di centinaia di esemplari davvero molto carini gelosamente custodita in una scatola... aiuto!! non so più dove l'ho messa.......

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  4. Nunzia31.7.10

    Leggerti resta sempre un grande e intenso piacere! Dovresti cimentarti più spesso, per il gaudio e piacere del tuo pubblico. Fai ritornare la voglia anche a me di riprendere carta e penna...

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  5. Dovresti! Dai Nunzietta, riesuma le tue notevoli doti di scrittrice e fatti un blogghino anche tu, chi non ce l'ha al giorno d'oggi!

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