mercoledì 3 novembre 2010

Lacrime nella pioggia

(ANSA) – ROMA, 2 NOV – «All’amico Aurelio Mancuso dico che è assolutamente comprensibile la sua reazione alla battuta di oggi del Premier. Nello stesso tempo, ho fiducia in Silvio Berlusconi come politico e come persona: conosco bene il suo rispetto assoluto di ogni identità, orientamento e preferenza». Così Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. « Da liberale e da laico – spiega – non sarei stato e non starei in un luogo politico che ritenessi omofobo o discriminatorio. Il buon lavoro del ministro Carfagna testimonia un’attenzione vera e non di facciata, che non ha molti precedenti nella storia dei governi italiani. Nel mio piccolo, la mia stessa presenza, come moltissime altre, è la testimonianza di come l’impegno laico e liberale possano stare e vivere nel Pdl e nel centrodestra italiano guidato da Silvio Berlusconi. Caro Aurelio, mi ritengo anch’io impegnato in concreto: sono fiducioso e convinto che i fatti, prima e più di ogni parola, dissiperanno le ombre e la pagina spiacevole di oggi».

(ANSA)-ROMA, 2 NOV – pochi minuti dopo «Ha ragione il ricchione. Figuratevi se io potrei mai [...]etc ». (S.B.)


Makkox, attualmente, mi pare di gran lunga il più lucido commentatore di questa palude italiana. A forza di una serie impressionante di vigne feroci e illuminanti, coglie fulmineo l'essenza di quel che accade. Meglio di qualunque analista politico. Come si fa a non volergli bene?
che poi silvio è il perfetto zelig oratore. nel senso che s’accorda alle vibrazioni della platea, ma non solo nel linguaggio o nei valori: lui DIVENTA la summa dell’essenza nucleare dei suoi interlocutori.
proprio come il personaggio geniale immaginato da woody allen, silvio, posto di fronte a un pubblico di rabbini ortodossi diverrebbe Mosè e maledirebbe il vitello d’oro, pur possedendone due a grandezza naturale nel bagno di servizio ad Antigua
Non è cattiveria, ipocrisia o stupidità, la sua, è dirty talking da gangbang, son parole sconce che si dicono mentre si scopa con i presenti, non hanno valore fuori da quel contesto, quindi non sono universalmente così gravi.
Solo occorre ricordare che ogni volta che parla a un gruppo di più di tre persone, inizia a fotterselo.

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