sabato 11 settembre 2010

Ultime parole famose


Le iscrizioni funebri costituiscono una sorta di genere letterario a sé. Sia che uno se lo scelga accuratamente ricordandolo nelle ultime volontà, sia che se lo ritrovi affibbiato in eterno per decisione delle persone più prossime, l'epitaffio può rivelarsi un modo per gettare una luce particolare sull'esistenza del commemorato.
Spulciando tra quelle di qualche personaggio famoso, troviamo frasi altisonanti, commoventi, stupefatte, consolatorie, ironiche, a volte surreali. Eccone un piccolo florilegio:
La stella più luminosa è quella che si spegne per prima. (Jimi Hendrix)
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me. (Immanuel Kant)
Qui giace uno il cui nome fu scritto nell'acqua. (John Keats)
Proletari di tutti i paesi unitevi. (Karl Marx)
174517 (Primo Levi – Il "tatuaggio identificativo" di Monowitz)
Un quarto d'ora prima di morire, era ancora in vita. (attribuito a Jacques de La Palice)
Il meglio deve ancora venire. (Frank Sinatra)
D'altronde, sono gli altri che muoiono. (Marcel Duchamp)
Giace qui da qualche parte. (Werner Heisenberg)
Ho finito di instupidire. (Paul Erdős)
Non fu mai impallato. (Vittorio Gassman)
Ho smesso di fumare. (Gianfranco Funari)
Amici non piangete, è soltanto sonno arretrato. (Walter Chiari)
Poi ci sono gli epitaffi degli sconosciuti, talvolta piccoli capolavori di disarmante umanità, come quell'iscrizione funeraria in un cimitero di Viareggio che recita: Questo non mi era mai capitato. O come l'arguta scritta ritrovata sulla tomba di un attore etrusco: Sono morto tante volte, ma così mai.
Una delle mie preferite, nella sua semplicità, resta però quella incisa su una lapide nel cimitero di Bazzano (Bologna): Al geva me ca steva poc' bain (in bolognese: Lo dicevo io, che stavo poco bene).

2 commenti:

  1. Anonimo11.9.10

    Trovo sublime quella di W. Chiari . Non ho capito quella di Gassman. Vorrei sperare che quella di Sinatra abbia un suo fondamento. Io farei scrivere: cavolo, avevo ancora un sacco di cose da fare.... (Lads)

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  2. Quella di Gassman è molto bella: un attore viene "impallato" quando qualcuno si frappone per errore tra lui e la telecamera (o il pubblico) e quindi non è più in primo piano. Io potrei scrivere: Proprio ora che cominciavo (quasi) a divertirmi...

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