giovedì 1 aprile 2010

Toccami Ciccio


I bimbi, per esempio, capiscono subito come funziona uno schermo che si tocca. Lo toccano e funziona. Facile. Eppure poi lo chiamano “dito magico”, perché per loro la magia non è nell’oggetto. È nella persona. E a pensarci bene, in effetti, la magia è sempre – sempre – nelle dita di chi guarda.

Armeggio da qualche tempo con un telefonino touch e, in attesa dell'iPad, mi è capitato spesso di riflettere sulle sensazioni provocate da questa nuova esperienza sensoriale. Una volta che ti abitui, non torni più indietro. Mouse? Trackpad? Pfui, roba da primitivi!
Volevo scriverci una robetta su, poi ho letto questa cosa di Antonio Sofi (che ha trovato le parole migliori per dire quello che avevo in mente) e ci ho rinunciato.

Nessun commento:

Posta un commento